6.2.09

DAL VIVO


Festival dedicato alla cultura del live set.
In collaborazione con DigiCult.
23-24-25 ottobre 2009, Velvet Factory, Rimini

ATLAS OF EMOTION STREAM



installazione multicanale video-suono
di Roberto Paci Dalò
ispirata al libro "Atlas of Emotion" di Giuliana Bruno

PAN, Napoli
Opening 18 aprile 2009

L'installazione cinematografica vede la presenza una proiezione in bianco e nero formato 16:9.
I suoni sono composti da materiali registrati sul campo (soundscapes e voci attraverso microfoni binaurali riproducendo così il più fedelmente possibile le percezioni di un ascoltatore situato nell'ambiente originario) e suoni elettronici.
Geografia emozionale. Città come corpo filmico spinta topofilicamente dalla porosa geologia del luogo. Immagini a tratti rallentate e unificate da un bianco e nero scintillante. Un "vulcanico" viaggio interiore che viene attivato dalla soglia di un luogo così normale da essere quasi invisibile quale è il Bar e il suo culto. Il bar è il luogo del benessere dove convivono una velocità della permanenza (l'espresso) con in realtà la moltiplicazione delle permanenze (si torna al bar più volte, quotidianamente, da soli ma spesso in compagnia). Un rituale. Altrettanto frequentemente il bar si "fa casa" con la consegna a domicilio sul luogo di lavoro del vassoio con i caffè bollenti. Il bar è poi luogo di concentrazione sonora, di sovrapposizioni di flussi acustici. Le tazzine dei bar di Napoli sono roventi immerse permanentemente nell'acqua bollente.
Allora il bar, e la sua chimica, diventa l'accesso a un "sottosuolo" fatto di collisioni tra i corpi delle persone, il corpo della città, i suoi flussi. Motion vs. Emotion con il cinema come mezzo di trasporto. Un paesaggio allo stesso tempo domestico, corporeo, mortuario, olfattivo, acustico.
Uno spazio "vulcanico" che apre l'accesso alla città stessa, alle sue coordinate spazio-temporali. La città porosa, la città come pelle. L'architettura del corpo verso la casa. La "camera" che in inglese è cinepresa. La mappa scambievole di luoghi che ci hanno trasformati. Il cinema come dimora itinerante della storia e dei percorsi personali.

ROTER SCHNEE


performance/live set con Roberto Paci Dalò e Giacomo De Luca

idea, musica, spazio, regìa Roberto Paci Dalò
immagini Giacomo De Luca, Roberto Paci Dalò
live video mixing Giacomo De Luca
testi Heiner Müller
voci Heiner Müller, Henning Rischbieter, i bambini Karim Shali, Victor Balludi, Akira Karim Khani
sculture Laboratorio dell'imperfetto
performer in video Maria Eugenia Rivas Medina
cura e organizzazione Ambra Galassi
collaborazione alla drammaturgia Enrico Pitozzi
immagini girate a Berlino e Napoli
coproduzione Giardini Pensili, Internationale Heiner Müller Gesellschaft
in collaborazione con Uovo Performing Arts Festival, Velvet Factory, O'
distribuzione DigiMade



Milano, Uovo Performing Arts Festival Festival - O', aprile 2009

prima assoluta

Che l'importanza sia nel tuo sguardo, non nella cosa guardata. (...) I nostri atti s'apprendono a noi come fosforo il suo bagliore. Ci consumano, è vero, ma fanno il nostro splendore.
André Gide

Dalla finestre dell'appartamento nella Erich-Kurz-Straße 9 si vede Tierpark. La stessa vista che aveva Heiner Müller quando abitava all'ultimo piano di questo plattenbau. Similmente a una delle sue pagine manoscritte, Roter Schnee è un campo elettrico. Luogo attivato dalla storia e dalle persone. Una stazione ricetrasmittente, dispositivo che crea vibrazioni, scariche, lampi, bagliori, ombre, cadute, mancamenti tra interno e esterno. Luogo alchemico dove i materiali si trasformano. Uno stato sospeso, allucinatorio, dove si incontrano più tempi. Luogo biografico come autobiografico è, in taluni punti, Leben Gundlings: «Ich bin 47 Jahre alt».

Roter Schnee è stato presentato in anteprima a Berlin-Lichtenberg il 27 gennaio 2006, all'interno di "Heiner Müller. Werkstatt. Leben Gundlings Friedrich von Preußen Lessings Schlaf Traum Schrei" a cura di Klaudia Ruschkowski e Wolfgang Storch.

Solo show


Mostra personale @ Galleria HDE, Napoli.
Disegni e audio (inclusa la serie "Werwolf")
Maggio 2009.

MILLESUONI




Presentazioni del libro "Millesuoni" e live set:

22 febbraio 2009
ore 20 Napoli, Perditempo
6 marzo 2009 ore 14 Padova, Nu Fest + workshop/conferenza "Deleuze, Guattari la musica elettronica"
13 marzo 2009 Napoli, Museo Nitsch

7.1.09

WERWOLF


Chiamata all'arte - LargoBaraccheProject

Roberto Paci Dalò / Giardini Pensili

WERWOLF
disegni e audio

noise performance
mostra

17 gennaio 2009, 19:00
dal 17 gennaio al 14 febbraio 2009, lunedì-venerdì dalle 10 alle 14


Visitatore, questo è un viaggio nel cuore nero della Storia.

Antefatto, 1945

Werwolf (lupo mannaro) è stato un piano nazista per la resistenza clandestina durante la seconda guerra mondiale. Il piano prevedeva attacchi di guerrriglia contro le forze occupanti (alleate) in caso di pericolo di caduta del regime nazista; un esempio estremo di stay-behind o organizzazione partigiana. La parola Werwolf richiama anche Wehrwolf. La parola “Wehr” significa difesa (le forze armate della Germania nazista erano chiamate nel loro insieme Wehrmacht (esercito di difesa). Werwolf inizialmente aveva 5000 membri reclutati dalle SS (Schutzstaffel) e dalla HJ (Hitler-Jugend, la Gioventù hitleriana). Queste reclute erano addestrate particolarmente su tattiche di guerriglia. A un certo punto Werwolf fu convertito in una organizzazione terroristica e nelle ultime settimane di guerra Operation Werwolf fu ampiamente smantellata da Heinrich Himmler e Wilhelm Keitel. Il 23 marzo 1945 Joseph Goebbels fece un discorso – conosciuto come “Discorso Werwolf “ – nel quale chiamava ogni tedesco a combattere fino alla morte. Il parziale smantellamento dell'organizzazione combinata con gli effetti del “Discorso Werwolf” causò una considerevole confusione con successivi attacchi provocati da membri di Werwolf opposti a atti individuali di fanatici nazisti o piccoli gruppi di SS.

Berlino, 2006
Nel mese di gennaio, su invito della Internationale Heiner Müller Gesellschaft, ho passato l'intero mese in una Berlino di cristallo con una temperatura media di -22 gradi, impegnato nell'allestimento della mostra Greuelmärchen. La mostra è stata creata nel “Plattenbau” a Berlin-Lichtenberg dove aveva effettivamente vissuto per molti anni il drammaturgo. Un grande appartamente identico a quello di Müller è diventato il set – in forma di installazione interattiva suono-video – per un viaggio allucinatorio all'interno di uno dei suoi testi più complessi e disarmanti Leben Gundlings Friedrich von Preußen Lessings Schlaf Traum Schrei.
Un testo crudele che parla di Prussia e crea sconcerto.

Napoli, 2009
Un ulteriore sviluppo per “Largo Baracche a Villa Pignatelli”. In mostra disegni su carta che contengono frammenti del testo di Heiner Müller e ritraggono, con disegni ingenui, lupi cattivi.
All'inaugurazione una performance noise che lavora sulla statica dell'edificio stesso creando vibrazioni e tremori nella struttura. La performance utilizza, elaborandole, voci che provengono dalla semioscurità attraverso registrazioni delle radio tedesca nel 1943. Non sono materiali in commercio per cui non li troverai sul mercato, arrivano infatti direttamente dal Deutsche Rundfunkarchiv (Archivio della radio tedesca) di Francoforte sul Meno e Berlino. Queste voci appartengono ad alcune delle più alte figure dell'apparato nazista. Si può sentire da Berlino la voce di un grande ammiraglio annunciare ai tedeschi la morte del loro Führer. Si sente lo speaker da Amburgo che annuncia la disfatta. Si possono sentire i drammatici silenzi nello studio radiofonico, i passi, gli scricchiolii.

Art's Birthday
Werwolf è anche un contributo a Art's Birthday 2009 con la performance in streaming da Napoli sul sito del progetto mondiale. Art's Birthday è un lavoro in network che coinvolge artisti e strutture attorno al mondo. Un progetto artistico che si celebra tutti gli anni il 17 gennaio.
"Art's Birthday" è stato proposto la prima volta nel 1963 dall'artista francese Robert Filliou. Filliou ha suggerito che 1.000.000 di anni fa non esisteva l'arte. Ma un giorno, il 17 gennaio per essere precisi, l'Arte è nata. Secondo Filliou si è trattato di un spugna asciutta gettata in un secchio d'acqua. Inizio modesto, ma guarda adesso.
Filliou ha quindi proposto un giorno di festa pubblico per celebrare la presenza dell'arte nelle nostre vite. Negli ultimi anni, l'idea è stata raccolta da un network informale di artisti e amici in giro per il mondo. Ogni anno l'Eternal Network si amplia coinvolgendo nuovi partner e lavorando sulle idee di scambio e telecommunication art.
Gli artisti hanno celebrato Art's Birthday con feste su grande scala e incontri, corrispondenza e mail art, attraverso network telematici usando SloScan TV, videotelefoni, musica composta per linee telefoniche, collegamenti MIDI modem-to-modem, chat e bulletin board degli albori e – a partire dalla metà degli annni Novanta – Internet.

a Clio

– RPD


Una produzione Giardini Pensili e Velvet Factory.
Si ringrazia la Fondazione Morra.

Werwolf è stato creato all'interno del progetto Greuelmarchen (Berlino 2006) prodotto dalla Internationale Heiner Müller Gesellschaft Berlin

www.giardini.sm
www.velvet.it
http://giardini.sm/projects/werwolf
http://artsbirthday.net

+

Come primo evento di LargoBaraccheProject2009, l'Associazione Culturale Sabu presenta Chiamata All'ARTE.

La singolare attività di "Largo Baracche", spazio espositivo e laboratorio artistico attivo da tre anni nei Quartieri Spagnoli, sarà presentata nell'ottocentesco Museo di Villa Pignatelli, messo a disposizione dalla Soprintendenza speciale PSAE e per Il Polo Museale Napoletano.
L'iniziativa ha l'intento di mostrare ad un pubblico amplio ed eterogeneo che è possibile lavorare in contesti difficili utilizzando la cultura e l'arte come mezzo di recupero e riqualifica territoriale, interagendo con le emergenze del sociale.
Il primo passo è stato compiuto grazie all'attivazione di un workshop curato da un fotografo francese competente di realtà a rischio, Nicolas Pascarel, con i ragazzi dei Quartieri Spagnoli.
Un'altro importante esperimento è stato "Terremotus Femminile", laboratorio artistico con le donne dei Quartieri, realizzato dall'artista australiana Virginia Ryan che ha prodotto un'opera fatta di ricami su tessuto.Tra gli obiettivi scopo del progetto è dare spazio ai giovani artisti partenopei.
Villa Pignatelli con CHIAMATA ALLE ARTI, offre la possibilità di rendere visibile un lavoro unico nella città di Napoli, anche grazie all'appoggio di artisti affermati che hanno aderito all'iniziativa. In mostra ci saranno opere di: Krzysztof Bednarki, Enzo Cucchi, Baldo Diodato, Roberto Paci Dalò, Nino Longobardi, Jannis Kounellis, Francesca Magnani, Annalisa Pintucci, Pino Pipoli, Virginia Ryan, Ernesto Tatafiore, insieme ai giovani napoletani: Davide Arpaia, Celesta Bufano,Corrado LaMattina, Kaf, Elpidio Ziello.

Largo Baracche
Quartieri Spagnoli Napoli
Tel. +39 393 36 41 664 – 333 54 29 081

www.largobaracche.org largobaracche@gmail.com

27.11.08

VLVT



Just a half a minute note for a future full length film to be entirely realized at Velvet Club & Factory in Rimini.
Watch it: CLICK HERE


Velvet Web Site

29.10.08

GROENEVELD FORUM



Kasteel Groeneveld, Baarn (NL)
November 9th, 2008
Admission by invitation only

Performance, lightning design, space - Roberto Paci Dalò
Music by John Dowland and Roberto Paci Dalò
Assitance Ambra Galassi
Curated by Dragan Klaic'

Vocal Ensemble:
Michal Bitan
Kaspar Kröner
Ben Eastley
Maurits Draijer

Within "The Groeneveld Forum" a special performance by Roberto Paci Dalò & Giardini Pensili with the participation of a vocal ensemble.

Linking culture and agriculture as a strategy for a meaningful countryside
The changes in agriculture and the rapidly decreasing number of farmers are generally seen as part of an economic transition. But it can also be seen as a cultural transition with serious consequences for the rural area and the relationship between town and countryside. We already see how food production and the experience of landscape and nature are becoming increasingly removed from people’s own experience and understanding.

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28.10.08

EXTREMO FLUCTUS

caprienigma
Capri, Hotel La Palma
dal 30 ottobre al 2 novembre 2008

Giardini Pensili presenta
EXTREMO FLUCTUS
installazione audio multicanale
di Roberto Paci Dalò e Stefania Esposito

cura Ambra Galassi
creazione per caprienigma 2008
coproduzione Giardini Pensili, Velvet Factory
http://giardini.sm

Lo spazio dell'installazione e' un ambiente acustico immersivo dove gli spettatori / visitatori sono circondati dai suoni che gli si muovono intorno attraverso un sistema di diffusione sonora multicanale controllato via computer. I materiali utilizzati vanno da registrazioni ambientali, voci, suoni elettronici fino a giocare con l'ambiguità delle 'sirene' (mitologiche, meccaniche, umane o quasi).
Non solo la straordinaria vocalita' delle sirene, ma anche cio' che dicono. Ed e' per sentire questo che Ulisse non si fa tappare le orecchie. Per poter continuare a ascoltare, Ulisse si fa legare mentre gli altri membri dell'equipaggio si chiudono le orecchie per continuare a procedere. C'e' qui un momento straordinario nel quale il suono e' avvertito da un solo personaggio mentre per gli altri e' silenzio... continua: http://giardini.sm/projects/extremofluctus

10.9.08

NITSCHLAND NAPOLI e MUSEO NITSCH

Sabato 13 settembre 2008 alle ore 19 inaugurazione del Museo Hermann Nitsch di Napoli presso gli spazi dell'ex centrale elettrica del Teatro Bellini a Vico Lungo Pontecorvo (piazza Dante). Per l'occasione sarà in visione il film NITSCHLAND NAPOLI di Roberto Paci Dalò.
Il film è stato creato durante l'estate 2008 e documenta alcune fasi dei lavori di costruzione del museo con la presenza di Hermann Nitsch a Napoli per un lungo periodo.
L'opera sarà in visione a partire dal 18 settembre 08 e resterà parte integrante del museo. È stata realizzata un'edizione numerata e firmata dall'artista.

Per informazioni:
Fondazione Morra
Palazzo Bagnara
piazza Dante Alighieri 89
Napoli
Tel +39 081 4420923
Fax +39 081 454064