23.6.12

FARM - SMART RURALITY 1-8 luglio 2012












FARM - SMART RURALITY

Cos'è FARM

FARM è:
-un osservatorio sul design territoriale;
-un progetto di ricerca scientifica ed estetica;
-un progetto/evento di comunicazione non convenzionale del
territorio rurale.

FARM rappresenta un’occasione di approfondimento della conoscenza del territorio,
che viene esplorato con un approccio olistico per evidenziarne le potenzialità ancora
inespresse. Segno distintivo del progetto è la multidisciplinarietà, che si manifesta
attraverso l’intervento di esperti di architettura, storia, agronomia, gastronomia,
comunicazione e di artisti e ricercatori operanti nel settore dei nuovi media.

Come si svolge FARM

FARM prevede:

- un progetto di residenza che coinvolgerà diversi artisti:

Jiyeon Kim (Corea del Sud)
Signe Lidén (Norvegia)
Jo Burzynska (Nuova Zelanda)
Roberto Paci Dalò (Italia)
Luca Aquino (Italia)

che utilizzeranno il suono (e l’immagine) come elemento di esplorazione delle aree
prescelte, intersecandosi con le altre azioni previste nel progetto (laboratorio studenti,
workshop, documentario, evento finale di presentazione) al fine di realizzare una serie di
opere d’indagine audiovisuali. L’idea è quella di fornire una chiave di confronto tra territorio
e sensibilità straniere e locali, attraverso un processo di analisi e di manipolazione
esteticoculturale che parte dai significati, dall’identità, dagli elementi caratterizzanti del
territorio. -tre laboratori per studenti, che coinvolgeranno: l’Accademia delle Belle Arti
di Napoli, la Seconda Università degli Studi di Napoli (facoltà di Ingegneria) ed il Liceo
Classico/Scientifico “G.B. De La Salle” di Benevento. Questi laboratori, che saranno
condotti da alcuni degli artisti partecipanti al progetto di residenza e dalla curatrice
Sara Maino del festival Portobeseno (Trentino), guideranno gli studenti alla scoperta
del territorio del GAL Partenio, attraverso la traccia del suono, delle arti e delle nuove
tecnologie.

- un evento finale, che si articolerà in due giornate (7 e 8 luglio 2012), dedicate ad open
workshop, talk e presentazioni con la partecipazione di esperti, docenti universitari,
scrittori, attori del territorio (aziende, produttori, etc.). Al centro di queste due giornate ci
sarà l’esplorazione di modelli, strumenti e linguaggi innovativi, orientati a potenziare e
valorizzare la ricchezza culturale, storica, produttiva ed ambientale delle aree rurali. Nel
corso dell’evento, gli artisti impegnati nel progetto di residenza, insieme agli studenti che
hanno preso parte ai laboratori con gli artisti, presenteranno i risultati del proprio lavoro
in alcune performance live. Agli artisti in residenza, si aggiungeranno nel corso delle due
serate i djset di Scott Monteith aka Deadbeat (Canada) ed Andrea Mangia aka Populous
(Italia).

- un documentario video che, seguendo la traccia dell’intero progetto (residenza, evento,
etc.), racconterà il territorio dell’area prescelta ispirandosi all’idea di comunicare in
maniera innovativa la storia, le eccellenze, i valori identitari dell’area. Il documentario
realizzato, così come le opere audio/video ricavate dal progetto di residenza, diventeranno
la base per un’eventuale ulteriore fase che prevederà la stampa su supporto fisico e la
distribuzione attraverso canali di comunicazione da definire

FARM è un progetto prodotto dal GAL Partenio (www.galpartenio.it)
produzione esecutiva: Ufficio Bifolco
produzione artistica: Interferenze new arts festival
partners: Ambasciata della Repubblica di Corea, Ambasciata di Norvegia, Seconda
Università di Napoli, Accademia delle Belle Arti di Napoli

15.6.12

Decadimenti e riemersioni: il cinema pittorico di Guglielmo Baldassini e la musica di Roberto Paci Dalò



12.7.2012 alle ore 22
Bologna, Istituto Storico Parri, via S. Isaia 20


Proiezione in pellicola 16mm (da film originali 9,5mm) a cura di Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia. Sonorizzazione live di Roberto Paci Dalò.

Ingresso libero
Info: T +39 051 3397243, info@homemovies.com

Una selezione dei brevi e preziosi film del pittore milanese, girati in formato 9,5mm, recuperati da Home Movies e ristampati in 16mm. Vedute della città e momenti privati riemergono dagli anni Venti, immagini fantasma che assumono la forma di materia magmatica fatta di memoria e di sogno. Le visioni ipnotiche di Baldassini s'incontrano con la musica e i suoni di un artista come Roberto Paci Dalò.

Guglielmo Baldassini (1885-1945) frequenta per un triennio l’Accademia di Brera a Milano. Ben presto inizia a dipingere e a studiare per proprio conto dedicandosi, in particolar modo, al paesaggio e alla marina.
Inizia ad esporre in varie mostre nazionali e internazionali. Pittore e acquafortista, Baldassini si dedica assiduamente anche alla fotografia e al cinema in formato Pathé Baby. In alcuni casi le immagini fotografiche e le riprese di luoghi sono state utilizzate per i quadri e le incisioni.
Il corpus filmico è costituito da 95 bobine girate tra il 1926 e i primissimi anni Trenta. I soggetti principali sono la famiglia, la città di Milano e i paesaggi. La composizione del quadro e la distribuzione delle figure in relazione agli oggetti e alle situazioni sullo sfondo, risulta sempre particolarmente armoniosa.
Le immagini della selezione denotano qualità visive quantomeno originali. Le caratteristiche delle pellicole risultano infatti dallo sviluppo che lo stesso Baldassini praticava artigianalmente e dal decadimento dell'emulsione, causato dalla cattiva conservazione.

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Associazione Home Movies
Archivio Nazionale del Film di Famiglia
Via Sant'Isaia 18, I-40123 Bologna
tel: +39 051 3397243
fax: +39 051 3397272
info@homemovies.it
www.homemovies.it

YE SHANGHAI

Ye Shanghai! Roberto Paci Dalò for SH Contemporary 2012

Ye Shanghai 夜上海 is a music-visual performance by Roberto Paci Dalò created for SH Contemporary 2012 and produced by Davide Quadrio in collaboration with Francesca Girelli (Arthub Asia).

The project deals with several aspects of the Shanghainese life before 1949. At the core of this work is the incredible story of the Shanghai Ghetto, formally known as the Restricted Sector for Stateless Refugees (無国籍難民限定地区 mukokuseki nanmin gentei chiku). 
The Ghetto was an area of approximately one square mile located in the Hongkou District of Japanese-occupied Shanghai. It housed about 20,000 Jewish refugees relocated by the Japanese-issued Proclamation Concerning Restriction of Residence and Business of Stateless Refugees, after they fled from the German-occupied Europe before and during World War II.
The work is also related to the Japanese occupation of the city. Although Japan and China had fought intermittently since 1931, the occupation of Shanghai started in 1937 when the city fell during the Battle of Songhu. The Japanese forces occupied the Chinese administered parts of Shanghai outside of the International Settlement and the French Concession. The International Settlement was occupied by the Japanese on 8 December 1941 and remained occupied until Japan’s surrender in 1945.

Historical background
“From the middle of the 19th Century, Shanghai served as a focus of Jewish immigration to China. By the end of the 1930s, Sephardic Jews, Russian Jews and Jewish refugees from Nazi Europe in Shanghai amounted to over thirty thousand forming the largest community in the Far East.
From 1903 to 1949, more then fifty Jewish newspapers and magazines came out in Shanghai in English, Russian, German, French, Chinese, Japanese, Polish, Hebrew and Yiddish. From 1939 to 1946 more then thirty German, Yiddish and Polish newspapers and magazines were published by Jewish refugees in Shanghai.” (Pan Guang)
The International Settlement of Shanghai was established by the Treaty of Nanking. Police, jurisdiction and passport control were implemented by the foreign autonomous board. Under the Unequal Treaties between China and European countries, visas were only required to book tickets departing from Europe. During the Japanese occupation started in 1937, the Shanghai harbor began to allow refugees to enter without any visa or passport. By the time most German Jews arrived, two other Jewish communities had already settled in the city: the wealthy Baghdadi Jews, including the Kadoorie and Sassoon families, and the Russian Jews. The last ones, forced to fled the Russian Empire because of the anti-Semitic pogroms fostered by the tsarist regime and the Bolshevik class warfare, had formed a Russian community in Harbin and subsequently in Shanghai.

The Project
Roberto Paci Dalo’s project will culminate with a performance based on visual and audio materials from the years between 1933 and 1949. This database, composed of historical media, will be converted into a contemporary art work based on live video projections and music.
The iconic material used as a departure for this work is 夜上海Nights of Shanghai – a song interpreted by Zhou Xuan (1918 - 1957). This hit from the 1940s will represent the aural and sonic environment of the piece. Being sampled, decomposed-recomposed, it will become a texture that will embrace the entire performance.
From the enlarged texture of this song, will gradually emerge components made out of live instrumental sounds (a small ensemble will play on the central staircase of the Shanghai Exhibition Center’s main hall), samples from archive materials (voices in English, Yiddish, Chinese, German), will recreate soundscapes from the past, along with electronics sounds.
The projected images will be selected from the archive materials (films, photographs, handwritten notes) together with nowadays shooting on location. The projections will be controlled in realtime during the performance.
This project presents also a strong connection with Italy, since many refugees heading to China were leaving from the ports of Trieste and Genoa. Those who managed to purchase tickets for the Italian Lloyd Triestino steamships, later described their luxurious journey as surreal. From the persecution in Europe to a squalid ghetto in Shanghai, that three-week cruise in between, plenty of food and entertainment, represented an unreal and dreamy rite of passage.
The project is created by Roberto Paci Dalò in collaboration with Yu Xiaolu, Zhang Yinyi, Yu Xueou, Tan Mei, Sun Mengxuan. They firstly met during a workshop by Paci Dalò at the SIVA Shanghai Institute of Visual Art in May 2012, an event hosted by ArtHub Asia and supported by Aike Gallery.
During the preparation of the project – throughout Summer 2012 – the team will work both at the ArtHub headquarter (located in the M50 art district) and at the iTOPIA Management Consulting Co. Ltd.’s space “Mid-lake Pavillion” right in the heart of the Hongqiao New Town Central Park in downtown Shanghai.

Credits, Partners and Sponsors
Ye Shanghai 夜上海 
a performance by Roberto Paci Dalò


in collaboration with
Yu Xiaolu, Yu Xueou, Tan Mei, Sun Mengxuan
Roberto Paci Dalò – idea, music, images
Music ensemble from the Shanghai Conservatory of Music
Davide Montecchi – video editing
Hibanana – live video
Zhang Yinyi, Tang Yuzhen – assistance
Andrea Felli/Farmhouse – audio post-production
Davide Quadrio, Francesca Girelli – producers

A co-production Arthub Asia, SH Contemporary, Giardini Pensili, NOTCH Festival, Messagerie
In collaboration with: 
iTOPIA Management Consulting Co. Ltd., Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia Bologna, Shanghai Conservatory of Music
Giardini Pensili is supported by the Comune di Rimini, the Provincia di Rimini, the Regione Emilia Romagna.

Performance a Milano 24.5.2012



Città in Movimento
Mediateca Santa Teresa
via della Moscova 28
Milano
Mercoledì 23 e Giovedì 24 Maggio 2012


Città in Movimento è un progetto di messa in rete e valorizzazione di archivi pubblici milanesi (AESS - Archivio di Etnografia e Storia Sociale della Regione Lombardia, Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia, Mediateca Santa Teresa - Biblioteca Nazionale Braidense) che restituisce alla cittadinanza i documenti conservati per trasformarli in storie e memorie condivise.
L'obiettivo è raccontare l'evoluzione di Milano tra XX e XXI secolo con gli strumenti della microstoria: documenti audiovisivi amatoriali, fondi filmici e fotografici familiari, racconti biografici e autobiografici che diventano patrimonio collettivo.

"Nella contemporaneità l'interesse per il racconto autobiografico, per le storie di vita è crescente. Le persone documentano sé stesse e il proprio ambiente in “bassa definizione”, con immagini scattate da telefonini, fotocamere e videocamere leggerissime e onnipresenti; il circuito internet/blog/macchine digitali dà vita a nuove forme di comunicazione collettiva e nuove modalità di autorappresentazione."


La possibilità di risalire attraverso i film amatoriali conservati da Home Movies ad immagini private del secolo scorso offre punti di vista inediti per interpretare i cambiamenti nelle forme di relazione e di rappresentazione degli individui e delle comunità, cosi come i contenuti multimediali conservati in Mediateca Santa Teresa e i video girati negli ultimi ventanni dalle comunità straniere che abitano Milano restituiscono nuovi sguardi sulla città, nuove topografie, nuove ritualità e nuove storie da condividere.

Alle ore 22:00 - Proiezione in pellicola "Decadimenti e riemersioni. Dalla pittura al Pathé Baby: cinema e sviluppi speciali di Guglielmo Baldassini". I film di Baldassini, pittore e incisore degli anni 20-30, sono stati restaurati e ristampati in pellicola con tecniche sperimentali. Mostreranno al pubblico visioni fantasmatiche della città. La sonorizzazione live di Roberto Paci Dalò.