2.6.10

Progettazione urbana e spazi sonori

Conferenza internazionale promossa dall’Osservatorio Public Art del Politecnico di Milano sede di Piacenza

con il patrocinio del Comune di Piacenza e di Forum Klanglandschaft (FKL) e con la collaborazione dell’Agenzia di Sviluppo Quartiere Roma di Piacenza


Piacenza, 7 giugno 2010


a cura di Ricciarda Belgiojoso (Osservatorio Public Art Politecnico di Milano) e Valeria Merlini (Studio Urban Resonance di Berlino, FKL)


Riguardo la qualità abitativa di una città, la questione dell’inquinamento acustico e dell’ambiente sonoro è tra i problemi più sentiti dalla popolazione. L’Osservatorio Public Art del Politecnico di Milano promuove una giornata di studi intorno a questo tema, con una conferenza internazionale rivolta a ricercatori, progettisti e tecnici seguita da una tavola rotonda rivolta alla città.


Mediante l’analisi di pratiche progettuali e di recenti politiche urbane, con un approccio interdisciplinare che mette a confronto arte, architettura e urbanistica, la conferenza illustra strumenti e strategie per sviluppare una progettazione degli spazi pubblici urbani consapevole del fatto sonoro e proporre nuove possibili prospettive.


ore 14.30


Padiglione Guidotti, Campus Arata, Politecnico di Milano sede di Piacenza, via Scalabrini 76, Piacenza


Apertura lavori


Grégoire Chelkoff, architetto e direttore di CRESSON, Grenoble

Una riflessione sulle nozioni di “scala” e “moto” nella progettazione architettonica e urbana


Ricciarda Belgiojoso, architetto, Osservatorio Public Art Politecnico di Milano

Strumenti per trasformare l’ambiente sonoro urbano


Brandon LaBelle, artista e professore alla National Academy of the Arts, Bergen, Norvegia

Sull’ascolto


Valeria Merlini, sound artista e architetto, Studio Urban Resonance, FKL

Giardini sonori nel contesto urbano


Carsten Stabenow, curatore del German Media Art Festival Garage e di Tuned City

Tuned City, festival itinerante su suono e architettura


ore 17.00


coffee break


ore 17.30


Tavola rotonda

Partecipano, oltre ai relatori della conferenza: Pierangelo Carbone (assessore alla Qualificazione Urbana e Ambiente del Comune di Piacenza), Benito Dodi (Presidente Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Piacenza), Emilio Fantin (artista, Osservatorio Public Art del Politecnico di Milano), Roberto Paci Dalò (artista, regista, compositore, direttore artistico di Giardini Pensili e Velvet Factory), Steve Piccolo (musicista e sound-artista), Franco Vaccari (fotografo, Osservatorio Public Art del Politecnico di Milano).


moderatore

Luca Molinari, professore di Storia dell’Architettura Contemporanea alla Seconda Facoltà di Architettura di Napoli


Conclusione lavori


ore 19.30

Spazio espositivo di via Roma 183, Piacenza


Vento Globale, performance di Steve Piccolo realizzata con la collaborazione dell’Agenzia di Sviluppo Quartiere Roma di Piacenza



Grégoire Chelkoff (FR)

Una riflessione sulle nozioni di “scala” e “moto” nella progettazione architettonica e urbana.


Le ricerche condotte a Cresson, Centro di ricerca sullo spazio sonoro e l’ambiente urbano fondato a Grenoble nel 1979 (URM 1562 CNRS, Centro Nazionale di Ricerca Scientifica (FR)), sono rivolte a comprendere l’esperienza degli spazi costruiti. Sono mirate, fondamentalmente, a valutare le pratiche abitative rispetto ai fenomeni sonori, e a considerare gli effetti dell’ambiente sonoro urbano sull’uomo. Emerge un nuovo modo di intendere lo spazio costruito, intorno agli abitanti: si sostiene la necessità di costruire la qualità dell’ambiente abitato in base al valore d’uso, e a pensare dispositivi operativi per rispondere alle esigenze degli abitanti.


Gregoire Chelkoff è professore all’università di architettura di Grenoble (Francia) e direttore del laboratorio Cresson. Le sue ricerche indagano l’ambiente sensibile in ambito architettonico e urbano, e in particolare la dimensione sonora e luminosa degli spazi pubblici urbani. Sin dalle prime ricerche ha promosso nelle strategie e nei processi di progettazione architettonica e urbana un approccio qualitativo fondato sulle esperienze sensoriali.



Ricciarda Belgiojoso (IT)

Strumenti per trasformare l’ambiente sonoro urbano


L’intervento indaga le proprietà relazionali del suono e i processi mediante cui agiscono sulla nostra percezione dell’ambiente circostante; analizza come è possibile manipolare tali processi in modo da instaurare condizioni alternative nel nostro modo di rapportarci con il contesto. Vengono analizzati casi studio tratti dal mondo della musica e dell’arte che tendono a sconfinare dai limiti tradizionalmente imposti tra le due discipline, promuovendo un’arte sonora negli spazi pubblici, un’arte pubblica basata sull’esperienza uditiva e rivolta alla popolazione, i cui presupposti siano spaziali e sociali. Sono interventi che si pongono come parte integrante dell’ambiente costruito sfruttando i fenomeni fondamentali della fisica del suono.


Ricciarda Belgiojoso. Architetto, laurea al Politecnico di Milano con tesi Gli spazi della musica, diploma in Pianoforte e in Tecnologie del Suono al Conservatorio di Milano, doppio titolo di dottore di ricerca in Luoghi e tempi della città e del territorio all’Università degli Studi di Brescia e in Storia dell’arte all’Université Paris 1 Panthéon Sorbonne, con tesi Costruire con i suoni, conduce ricerche in tema di architettura, arte e musica, che vertono in particolare sulle pratiche compositive nel contesto contemporaneo. È docente di Arte negli spazi pubblici e di Site Specific Public Art alla Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano.



Brandon LaBelle (USA)

Sull’ascoltare


Nella realizzazione di progetti sonori, nel campo della Sound Art e dell’architettura, è fondamentale considerare il pubblico come soggetto che ascolta. L’ascolto, inteso come evento sensoriale, consente al progettista di organizzare diversi livelli di comprensione del suo intervento. In senso più ampio: come possiamo considerare l’atto dell’ascolto? quali ragionamenti possiamo fare riguardo alla cultura uditiva? Indagando tali questioni, la presentazione intende focalizzarsi su differenti forme di ascolto, e mettere a confronto soggetto e oggetto, sfera privata e sfera pubblica, teorie progettuali ed esperienze reali.


Brandon LaBelle è artista, lavora sui suoni e sulla specificità dei luoghi. Ha prodotto diverse pubblicazioni con la errant bodies press, co-editando le antologie Site of Sound: Of Architecture and the Ear, Writing Aloud: The Sonics of Language, Surface Tension: Problematics of Site e Radio Territories. Ha curato diversi festival di Sound Art e realizzato numerosi programmi radiofonici. I suoi lavori sono stati presentati in mostre e festival internazionali. È autore di Background Noise: Perspectives on Sound Art (Continuum 2006).


Valeria Merlini

Giardini sonori nel contesto urbano


La presentazione esplora il ruolo che può avere la dimensione sonora nell’ambito della progettazione paesaggistica.


Propone alcuni metodi di progettazione per le aree verdi in ambiente urbano, introducendo il concetto di “sonotopo”. Con un’analisi di casi studio tratti dai settori della progettazione urbana, della progettazione paesaggistica e dell’arte sonora, riprende le teorie sviluppate in materia e illustra alcuni metodi per trattare i suoni.


Valeria Merlini è architetto e artista, nata a Bolzano. In seguito alla laurea in sociologia urbana all’Università di Architettura di Firenze, consegue il Master Sounds Studies presso l’Universität der Künste di Berlino. Nelle sue installazioni sonore e performance esplora il tema della quotidianità nel contesto urbano, riferendosi in particolare alla sua dimensione sonora. Ha partecipato a numerose manifestazioni in materia a livello internazionale e curato diversi progetti, tra cui il simposio La città suonante/Die klingende Stadt (Bolzano, 2006). Dal 2008 scrive per Digimag, webzine sull’arte e la cultura digitale.


Carsten Stabenow

Tuned City, festival itinerante su suono e architettura


Durante la prima edizione di Tuned City a Berlino, nell’estate del 2008, in una molteplicità di spazi distribuiti su tutta l’area metropolitana, si sono riunite più di cento persone tra artisti, architetti e teorici per discutere temi su suono e architettura. Obiettivo era fare il punto sulle ricerche in materia di ambiente sonoro nel contesto della progettazione architettonica e della pianificazione urbana, e allo stesso tempo esplorare le qualità acustiche di alcuni edifici e spazi pubblici berlinesi di particolare interesse. Il progetto prosegue, esplorando altre città e altri luoghi, relazionandosi con il loro contesto culturale e sociale: Stabenow illustra i criteri con cui viene realizzato Tuned City e presenta lo stato del progetto sviluppato per Tallinn, capitale della cultura europea per il 2011.


Carsten Stabenow è curatore e artista. Nato nel 1972, ha studiato design e comunicazione e conseguito la specializzazione in Interdisciplinary Studies a Berlino. Ha lavorato come Communication Designer e Cultural Producer, e realizzato numerose installazioni e performance in festival e musei di tutto il mondo. Ha curato diversi festival di Media e Sound Art: è membro di Staalplaat Soundsystem, fondatore del German Media Art Festival Garage, iniziatore e direttore artistico di Tuned City e co-fondatore della piattaforma di produzione artistica e di media DOCK.